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mercoledì 30 luglio 2008

Musica legale gratis? Sì, con downlovers (leggi l'opinione)

Il freschissimo stupefacente servizio web che ha sconvolto in un sol colpo il panorama della musica on line:
Downlovers.it (http://www.downlovers.it/), ha destato molte perplessità nei navigatori di internet: è davvero possibile che offra gratis canzoni di artisti famosi? Sì, è possibile: lo fa in cambio di uno spot pubblicitario, per usufruire del servizio ci sono delle limitazioni geografiche: occorre avere un indirizzo IP italiano, della citta' del vaticano o sammarinese. Io mi sono iscritto a Downlovers.it qualche tempo fa. Devo dire che tutto sommato non mi sono trovato male. Una canzone viene scaricata in circa 30 secondi quindi un intero album si scarica più o meno in 5 minuti. La seccatura più grossa è il DRM, anche se ultimamente il sito ha iniziato a mettere in catalogo un buon numero di MP3 DRM-free. Considerando che in catalogo si trovano molti album, se non addiritture le discografie intere, di artisti quali Vasco Rossi, U2, Elisa e Irene Grandi mi sembra una buona cosa. Certo, il servizio è migliorabile ma chi ben comincia....
Tgcom ha intervistato Riccardo Usuelli, direttore generale di Downlovers.La prima domanda è semplice, cos’è Downlovers? “Downlovers è un portale che permette di scaricare legalmente file musicali di alta qualità, in modo completamente gratuito, semplice e sicuro”.Può spiegare come funziona? “Basta registrarsi al sito, compilando un semplice form. Fatto questo, l’utente riceverà una mail di avvenuta rgistrazione nella propria casella di posta elettronica e dopo alcuni semplici passaggi, si potrà iniziare a scaricare tutti i file musicali che abbiamo a disposizione: al momento sono oltre 50mila brani, destinati a crescere ulteriormente.Fin qui è tutto chiaro. Ma come fanno gli utenti ad ottenere i file audio in maniera gratuita? “Semplice. Noi abbiamo raggiunto degli accordi con le case discografiche e aziende partner che sostengono l’iniziativa. Durante il download il player video si sintonizza sulla trasmissione di uno spot pubblicitario di 30 secondi: quella che compare nel video è l’azienda partner”.In questo modo, quindi tutti ne traggono vantaggio? “Esatto. L’utente ha la possibilità di “scaricare” musica di qualità in maniera legale e gratuita, le etichette discografiche vengono remunerate con i ricavi derivanti dalla localzione degli spazi pubblicitari sul sito e le aziende partner trovano un target sicuro per i loro prodotti. Downlovers, infatti, è un nuovo media online, che coinvolge il pubblico più giovanile”.Bisogna installare qualche software per poter scaricare musica? “Assolutamente no. La musica è archiviata online, sul nostro sito. Nonserve alcun software”.La casella di posta elettronica, una volta effettuata la registrazione, sarà invasa da spam o mail pubblicitarie?“Gli utenti con la registrazione a Downlovers sottoscriveranno anche l’iscrizione ad una newsletter che, periodicamente, aggiornerà gli utenti sulle novità musicali in uscita sul nostro sito. Queste newsletter potranno essere sponsorizzate dai nostri partner”.Quindi voi offrite un servizio, quello musicale, in cambio di pubblicità. Alla fine è lo stesso sistema adottato dalla tv commerciale? “Sì’, è la stessa cosa. Alla fine conviene ed accontenta tutti”.
Un bel passo in avanti contro la pirateria? “Siamo contenti che anche Luca Vespignani, segretario generale di FPM - Federazione contro la Pirateria Musicale - consideri Downlovers come la chiave di volta verso la definitiva affermazione del mercato digitale legale”.Ci sono delle restrizioni sulla riproducibilità dei file audio scaricati? “Nessun limite sulla riproducibilità. Ogni download fornisce fino a cinque licenze per computer differenti e da marzo verranno inseriti anche brani senza DRM (Microsoft Windows Media Digital Rights Management), che renderanno così i file compatibili con lettori apple e altri dispositivi audio”.Com’è nata quest’idea? “Downlovers è un progetto tecnologico, nato in Italia senza un gruppo forte alle spalle. Negli Stati Uniti ci sono altri esempi, come in Gran Bretagna quello di Peter Gabriel, anche se il progetto del cantante inglese è più di nicchia, maggiormente legato al genere musicale prodotto dall’ex Genesis. L’idea è iniziata a circolare all’incirca un anno fa, poi da settembre siamo riusciti ad andare online”.Ed in soli cinque mesi e mezzo, siete riusciti a raggiungere numeri importanti…“Si, effettivamente non ci speravamo e non nascondo che la cosa cominci a spaventarci. Però meglio avere di questi problemi, che il contrario. Abbiamo oltre 75mila utenti registrati, quelli che possono scaricare la musica in maniera gratuita, con un incremento di 2mila utenti al giorno. A questo punto, speriamo di crescere ancora”.Quante persone lavorano al progetto Downlovers?“Al momento tra consulenti, ricercatori audio e collaboratori arriviamo ad un totale di 25 persone circa”.Vi fermerete soltanto alla musica, o avete intenzione di ampliare la vostra offerta? “Siamo partiti dalla musica, ma in futuro estenderemo la nostra offerta a tutto ciò che riguarda il mondo dei “downlovers”, quindi videoclip, videogames, films. Un passo alla volta…”.

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